Agenzia generale dell’Alfa Romeo in Svizzera Alberto Camenzind e Bruno Brocchi, architectes SIA/FAS Roberto Sennhauser, collaboratore Sono state concepite in modo articolato affinchè ogni settore sia ingrandibile indipendentemente. L’officina, il magazzino, gli uffici, si possono espandere verso nord.

Dal profilo architettonico è stato possibile creare un giusto equilibrio fra l’importanza delle singole funzioni e le masse relative, attorniando il volume maggiore (quello dell’officina) con gli altri corpi.

Si è così smorzata l'importanza quantitativa del volume dell’officina, che dal profilo funzionale è secondaria, mentre primario è l’aspetto reclamistico del complesso.

Sempre per attenuare l’espressione industriale si è rinunciato ai sched a favore delle cupole.

I progettisti hanno ricercato volumi chiusi per trovare un rapporto fra le case tradizionali del paese di Agno e la nuova costruzione.

Questa linea di condotta che escludeva sostanzialmente il contatto con la natura circostante è stata corretta con la creazione di cortili e giardini interni, il che ha permesso di smorzare il tono industriale degli ambienti accettazione, attesa clienti, esposizione, uffici.

L’elemento acqua crea attorno all’esposizione una vivacità particolare.